Il Mais (Zea Mays L.) appartenente alla famiglia delle Gramineae tribù Maydeae. Lo Zea Mays è l’unica specie del genere Zea ed è solo allo stato coltivato.
Costituzione della cariosside
- embrione (12-14%)
- endosperma (75-80%)
- involucri (8-10%)
Caratteristiche del granello
Le differenze del granello nel mais (colore, firma, peso) sono molto accentuate da una varietà all’altra. Il colore va dal bruno violetto, fino al bianco, passando per il rosso e il classico colore giallo. Anche la forma è molto differente: tondeggiante, schiacciata, appuntita, così come il peso delle cariossidi che varia da 100 g. a oltre 1200 g. per 1000 grani. Mentre la varietà più comuni hanno un peso di 1000 grani di circa 250-300 g.
Varietà e miglioramento genetico
Grazie alla grande varietà genetica della pianta, gli studi per il miglioramento genetico della stessa hanno dato e continuano a dare grande successo. Gli obiettivi della ricerca vanno soprattutto verso: precocità del ciclo vegetativo, resistenza della pianta alla malattie, al freddo, ai marciumi e ad un miglioramento puro della qualità della granella. Nel mondo la ricerca del miglioramento varietale del Mais si è spinta, così come per altri cereali, sino agli studi di ingegneria genetica, realizzando varietà transgeniche o geneticamente modificate. Le varietà OGM mentre in altri paesi sono largamente impiegate, in Italia la loro coltivazione non è consentita.
Classificazione commerciale delle varietà ibride di Mais
La principale e più utilizzata è sicuramente quella FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), che si basa sul ciclo di maturazione della varietà:
Classificazione Sturtevant e Kuleshov
Altra classificazione del Mais si basa sulla consistenza e quindi sulla composizione in amidi e zuccheri dei grani (classificazione di Sturtevant e Kuleshov) dalla quale possiamo ricavare sulla base delle caratteristiche distintive di ciascun tipo di varietà una differente destinazione d’uso della stessa:
Destinazione d’uso del Mais
La granella può essere utilizzata in varie forme e per svariati usi. La maggior parte del mais utilizzato per la mangimistica animale e per l’alimentazione umana viene prodotto dalla macinazione a secco, dalla quale si ottiene la separazione dell’endosperma della crusca dai tegumenti della cariosside e di sfarinati di diversa granulometria dall’endosperma.
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