Regolamenti UE relativi ai tenori massimi di metalli pesanti nel riso
La normativa Europea prevede limiti, recentemente aggiornati, sui metalli pesanti presenti negli alimenti e anche nel riso.
Cadmio
Nel 2021 il Regolamento UE 2021/1323 ha revisionato e ribassato i tenori massimi di Cadmio su alcuni prodotti alimentari per una ulteriore tutela dei consumatori. Il limite di Cadmio sul riso lavorato bianco, integrale o parboiled è stato portato a 0,15 mg/kg, mentre è rimasto invariato il limite previsto per il riso destinato all’alimentazione di lattanti e bambini, ovvero Baby Food, posto a 0,04 mg/kg.
Arsenico
Per ciò che concerne invece la presenza di Arsenico, il Regolamento UE 2023/465 ha modificato i tenori massimi di Arsenico inorganico negli alimenti. Relativamente al riso lavorato bianco i limiti sono stati ribassati a 0,15 mg/kg, mentre sono rimasti invariati i limiti relativi al riso integrale o parboiled, fermi a 0,25 mg/kg. Per le farine di riso il limite è di 0,25 mg/kg, mentre per cialde, cracker, fiocchi di riso o riso soffiato il limite è previsto a 0,30 mg/kg. Il riso destinato alla produzione di alimenti per lattanti e i bambini nella prima infanzia ha invece un limite massimo tollerato di Arsenico inorganico pari a 0,10 mg/kg.
Piombo
Il Regolamento UE 2023/915 abroga alcuni limiti precedenti e pone nuovi tenori massimi di alcuni contaminanti negli alimenti, tra cui naturalmente anche il riso. In quest’ultimo Regolamento UE è indicato anche il limite relativo al Piombo a 0,20 mg/kg sui tutti i cereali, compreso il riso.
Nichel
Per i limiti massimi di Nichel, non ancora normati, l’UE sta attualmente lavorando in merito a quali tenori massimi possano essere tollerati. Presto, quindi, verrà colmata anche tale lacuna normativa.
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